Breve descrizione
Lamina di alluminio tagliata al laser, tornio per metalli di precisione, lavorazioni di ebanisteria. Restituisce una grande sensazione di spazialità, nessun rumore di attriti meccanici quindi grande definizione e riconsegna tutte le informazioni incise nel disco. Ogni materiale? scelto per smorzare le inevitabili risonanze generate dalla distribuzione del suono sul braccio.
Caratteri innovativi
La forma piatta della canna è derivata dal modello precedente sviluppato sulla tecnologia unipivot, aveva dato i migliori risultati sonori nella riproduzione dell’ambiente sonoro inciso su disco, nella sensazione di spazialità e collocazione degli strumenti. La possibilità di regolare l’attacco e quindi l’allineamento della testina con tre viti a brugola nonché l’altezza e la distanza dalla canna permettono di avere uno smorzamento maggiore o minore. I materiali con cui è costruito l’attacco sono intercambiabili, dal leggero in legno a quello intermedio in alluminio o a massa alta in titanio o bronzo, questo permette di interfacciare il braccio con testine di cedevolezza alta, media o bassa.
Materiali utilizzati
Alluminio, acciaio, bronzo, pallini di piombo nichelato, polvere di grafite, carbonio, resina epossidica, varie essenze di legno pregiate, plexiglas, feltro, lamina di rame, titanio, magneti in neodimio.
Tecnologie utilizzate
La canna è composta di cinque strati di legno. Quello centrale molto leggero, Balsa o Ayus ha un canale interno vuoto rivestito alle pareti di rame per schermare i fili che portano il segnale musicale. I legni esterni sono essenze pregiate di diverso spessore viene usato Wengé, Cuore viola, Legno di serpente. Le essenze vengono trattate con olio non essiccativo in maniera da farlo penetrare in profondità e riempire tutte le microcamere interne. Questo processo è piuttosto lungo.
Il contrappeso è realizzato in materiali compositi, un tubo in alluminio è separato da due camere la parte che si fissa alla canna è in un materiale rigido, grafite, pallini di piombo nichelato sigillati in un unico composto durissimo di resina epossidica. L’estremità del contrappeso, quella all’estremo opposto della testina è in talco con affogati pallini di piombo, un tappo permette di modificare la percentuale di piombo e talco così ma diminuire o aumentare la massa. La canna ruota su una meccanica magnetica già utilizzata da altri produttori solo la lavorazione del magnete superiore tende a dare una forma a lama al campo superiore.
Canna in legno di pero con particolari composti in carbonio e lastrobato di peroIl cil
Il cilindro è sempre ricavato da un ramo di pero segnato dal rivestimento della corteccia, per consolidarlo è stata usata della rerisa.
Particolari del braccio in legno di rosa canina, molto raro, veniva usato per fare i tasti del pianoforte data la sua stabilità e compattezza, impenetrabile agli oli levigato con carte finissime, 1000/3000 al tatto ha la consistenza dell’avorio. Le parti nere sono in composto di ebano e carbonio, anche l’ebano è lucidato con carte finissime.
Antonio Casi vive nel Montefeltro a pochi chilometri da casa mia, è lui che pota le mie viti e le mie piante. Conosce le piante da lunga tradizione, ne parla come fossero persone, intreccia i vimini per farne splendidi cesti. Mi ha fatto un grande regalo portandomi un raro ramo di Rosa Canina dal diametro inusuale di 3,5 centimetri, a lui devo la possibilità di essere riuscito a costruire due bracci in legno di Rosa Canina.
Vista laterale dell’attacco del braccio, le tre punte che permettono di disaccoppiare e allineare la testina poggiano su inserti in rame rosso e sono tenute dalla vite al centro.
Allineamento del rotore e dell’attacco della testina. (canna in legno di rosa canina)